Questo semplice punto è fondamentale per l’esecuzione del ricamo canusino.
Tale tecnica ha avuto origine, come è ben noto, all’interno dell’Istituto Psichiatrico San Lazzaro della nostra città per una intuizione della dottoressa Maria Bertolani del Rio, appassionata di storia, che ha ricercato le tracce lasciate nel territorio reggiano dalla dominazione dei Canossa.
Decorazioni e fregi scolpiti nella pietra, codici miniati degli Evangeliari della Contessa Matilde sono stati elaborati dal Professore Giuseppe Baroni, insegnante di disegno (coadiuvato da due dei migliori allievi della Colonia Scuola Marro) e trasformati in disegni adatti per essere utilizzati su tela, su seta, su cuoio, su ceramica ed anche come decori murali.
I primi lavori erano molto semplici e lineari, eseguiti da fanciulli affetti da patologie diverse, sia fisiche che psichiche, per i quali questo progetto era nato.
I ricami canusini sono realizzati con una certa varietà di punti, ma i fregi decorativi di maggior rilievo sono riempiti con quel punto erba caratteristico (quasi sempre con il filo a sinistra) ideato da una degente di cui si sa solo il nome: Zaira.
Con il tempo questo ricamo è uscito dall’Istituto Psichiatrico e grazie al contributo della maestra di ricamo Nora Martinelli Villa, l’esecuzione del canusino è diventato via via sempre più vario, articolato e raffinato.
Vediamo ora attraverso le immagini in quanti modi il punto erba ha dato vita, risalto, bellezza ai diversi motivi.
FIRMA DI MATILDE DI CANOSSA
ESEMPIO DEL PUNTO ERBA A FILE RAVVICINATE
ESEMPIO DI PUNTO ERBA COME RIEMPITIVO PER DAR CORPO AL DISEGNO
IL PUNTO ERBA UTILIZZATO COME PUNTO PITTURA
IL PUNTO ERBA NEL CANUSINO … LA FANTASIA NON HA LIMITI
La spinta per la realizzazione di questo runner è stata la voglia di interpretare e dare risalto al monogramma ricavato ed elaborandolo dal libro MONOGRAMMI A PUNTO CROCE di Rita Weis.
Il motivo è risultato un po’ ostico da ricamare su questo tipo di tessuto, ma il punto erba si è rivelato la soluzione ottimale.
Il contorno del monogramma è stato eseguito a punto erba con il filo a sinistra usando Perlè Anchor numero 8 colore 896 a un capo
Il punto erba a file ravvicinate e in colore contrastante utilizzato per riempire l’interno delle cifre ha dato risalto a tutto il ricamo.
E’ stato utilizzato cotone da ricamo Dmc numero 20 colore bianco sempre con il filo a sinistra.
E’ stato utilizzato cotone da ricamo Dmc numero 20 colore bianco sempre con il filo a sinistra.
Il progetto poi è continuato con la ricerca di una decorazione che servisse a racchiudere e valorizzare queste iniziali. Risolutivo è stato il decoro trovato nel libro CIFRE RICAMATE di L. Babbi Cappelletti.
E’ stato realizzato con Perlè Anchor numero 8 colore 896 a due capi con il filo a destra.
Per ultimo i piccoli bottoncini decorativi sono stati eseguiti a punto pieno con Perlè Anchor numero 8 colore 896 a un capo e contornati da un giro di punto erba con filo a sinistra usando il cotone da ricamo Dmc numero 30 bianco a un capo con il filo a sinistra.
Il runner è stato rifinito con un semplice orlo a giorno.
I pallini rossi della Pimpa come esempio di punto erba a riempimento in questo accappatoio per neonati
I pallini rossi della Pimpa come esempio di punto erba a riempimento in questo accappatoio per neonati
I pallini rossi della Pimpa come esempio di punto erba a riempimento in questo accappatoio per neonati
Il punto erba sottolinea la leggerezza di queste note
File ravvicinate di punto erba caratterizzano queste mongolfiere multicolori
Contaminazione con il ricamo Bandera per questo fiore stilizzato ricamato a file ravvicinate con lana da ricamo
Cifra eseguita a punto erba in rilievo su tessuto ricamato a punto filza
Paralume a ventola con cifra ricamata a punto erba in rilievo e imbottita (dal Libro Le cifre di Reggio Ricama)
IL RUNNER DEI CUORICINI PER UN ROMANTICO SAN VALENTINO
Uno scampolo di misto lino per asciugamani è stato trasformato in questo semplice runner destinato, come si intuisce, ad una giovane coppia.
L’inizio è stata la volontà di ricamare i nomi con quel punto erba “allungato” realizzato in modo sorprendente e impeccabile da Elisabetta Sforza.
Per la sua esecuzione è stato utilizzato filo moulinè a 6 capi 646 DMC con il filo a sinistra.
Eseguito il quadrato di contorno con il colore grigio, lo si è illuminato con il moulinè verde a 6 capi 954 DMC, poi addossato al grigio un giro a due capi di moulinè verde con il filo a destra.
Il progetto sembrava concluso, ma il risultato è stato troppo “minimal”, quasi incompleto. Per ravvivare il tutto l’idea dei cuoricini (eseguiti a punto piatto con moulinè rosso a tre capi 349 DMC) è stata vincente. Sparsi in maniera rada ed irregolare hanno dato vita ad un runner semplice e un po’ naif.
Infine l’orlo è stato rifinito con il punto stemma (punto erba scambiato) sull’orlo a giorno con perlè a due capi verde 913 DMC e moulinè a 6 capi grigio 646 DMC.
Iniziamo una serie di post per analizzare i punti di ricamo, da quelli più semplici a quelli più complessi.
Oggi parliamo del PUNTO ERBA questo nostro caro amico!
Quante cose si possono fare con questo semplice punto. E’ il primo che s’impara, è il più versatile ed è di grande soddisfazione sia per chi è alle prime armi che per le più esperte!
Nel modo più semplice si può impiegare per delineare dei disegni e dar forma a delle figure
A file accostate serve per riempimenti o anche per dar corpo a disegni più complessi.
Oppure può anche rappresentare un’alternativa al punto pittura
e ancora … E’ divertente sperimentarlo con diversi tipi di filati: moulinè, cotone da ricamo, perlè, lana …
Se volete seguirci vi presenteremo diversi manufatti cercando di analizzarli più in profondità.
Purtroppo il perdurare della pandemia non ci lascia possibilità di scelta: il circolo Reggio Ricama deve rimanere ancora chiuso.
Nonostante la situazione attuale siamo fiduciose di poter presto tornare alla vita di sempre e vi ricordiamo che siamo attive sul nostro sito internet www.reggioricama.org e sul nostro profilo Facebook Reggio Ricama Circolo Culturale quindi seguiteci, potrebbero esserci delle novità interessanti.
In occasione della Festa di San Mauro la Chiesa di San Pietro di Reggio Emilia ha addobbato l’altare del Santo con uno splendido ricamo canusino della Signora Nora Martinelli Villa nostra prima maestra di questa tecnica.
L’altare rimarrà addobbato fino a domenica 17 gennaio con il manufatto che risale agli anni 60.
Festeggiamo questo giorno con la bandiera italiana ricamata da noi e donata al Comune di Reggio Emilia nel 1997 in occasione del Bicentenario del Tricolore.